
Rosario Leopoldo Calabria, classe 1921, nel giorno del suo novantottesimo compleanno ( «il più bel compleanno della mia vita ») è tornato, finalmente, a Chiaravalle Centrale, una comunità che, durante il periodo buio del fascismo e della guerra, lo aveva accolto con amicizia e calore umano. Visibilmente emozionato, ma lucidissimo nella memoria di quegli anni lontani, ha ricordato, in particolare, la caduta di Mussolini. «Quel giorno ero di guardia proprio al palazzo comunale di Chiaravalle ». (LEGGI L’ARTICOLO SUL “CORRIERE DELLA CALABRIA”).