Fondo Pino Nano

Il “fondo Pino Nano“, che l’ICSAIC ha ricevuto in dono a metà settembre 2025, consta dei libri dell’autore in formato digitale, che abbiamo sistemato negli scaffali della nostra biblioteca digitale. Grati per l’attenzione che il giornalista Rai ha voluto dimostrare al nostro Istituto, mettiamo volentieri a disposizione di studiosi, soci e lettori, in questa sezione dedicata, i volumi che si potranno leggere online o scaricare. Buone letture

Pino Nano | foto di Rino Barillari

Pino Nano | Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, dal primo febbraio del 2010 al 26 novembre 2019 è stato Caporedattore Centrale dell’Agenzia Nazionale della TGR, la Testata Giornalistica Regionale della Rai.
Dal 2001 al 2010 è stato Capo Redattore della sede RAI della Calabria, dove dal 1982 ha condotto ininterrottamente il TG regionale.
72 anni, laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza, giornalista professionista dal 1979, nel 1976 inizia la sua attività al POPOLO. Passa poi a IL MATTINO e contemporaneamente collabora con l’Avvenire di Milano e con altre varie testate della Rizzoli Editrice, Oggi, La Domenica del Corriere, Il Corriere Medico.
È stato Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Italiani dal 1986 fino al 2010, e membro della Commissione di Studio Nord-Sud per la elaborazione di un programma di rilancio della professione nel Mezzogiorno del Paese rispetto ai grandi giornali del Nord.
Membro della Commissione Esami di Stato per i Giornalisti, ha tenuto decine e decine di corsi di formazione sui temi della comunicazione pubblica.Membro per lunghi anni del Collegio dei Probiviri della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nel 2022 è tra i Fondatori di FIGEC, la Federazione Italiana Giornalismo e Comunicazione, Consigliere Nazionale della stessa e membro della Giunta Esecutiva.
Nel 2009 viene insignito del prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica di “Maestro del Lavoro”, dopo essere già diventato “Cavaliere della Repubblica Italiana”. Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, autore fra l’altro di una lunga inchiesta TV realizzata tra New York, Toronto, Chicago, Boston, Filadelfia, Detroit, Parigi, Berlino, e Varsavia sulla Trasformazione sociale dei calabresi nel mondo, nel settembre del 1992, per otto anni consecutivi, viene chiamato a far parte del pool degli Inviati Speciali di Detto tra noi, la popolare trasmissione televisiva di RAI DUE.
Sono sue le dirette televisive che la Seconda Rete della RAI, tra gli anni 1996 e 1999, dedica al “Grande Mistero di Lourdes”, alla “Storia di Suor Lucia e alle Apparizioni di Fatima”, alla tradizione della “Madonna Nera di Cetzokowa”, al fascino del “Santo Sepolcro di Gerusalemme”, ai tanti “Incontri di fede di Papa Woityla”, al “Grande mistero di Padre Pio”, e ai tanti altri “Santuari Mariani” che esistono ancora in Europa.
Gli ultimi speciali TV trasmessi da RAI UNO e dedicati al “Caso Natuzza Evolo”, alla vita e al “Sacrificio di Don Pino Puglisi”, alla “Storia della Radio Libere” e all’esordio di Vasco Rossi nella sua radio sperimentale di Zocca, alla “Storia di Nicholas Green” e alla Campagna Nazionale di “Donazione degli Organi” che n è seguita, sono stati trasmessi da RAI Italia in tutto il mondo.

Elenco libri donati all’ICSAIC (cliccare sul titolo per accedere al pdf)

CALABRITUDINE
336 pagine, 1^Edizione Editoriale Progetto 2000 1986; 2^ Edizione Mapograf 1987

Ci sono tanti modi per raccontare la Calabria di questi anni. CALABRITUDINE è il tentativo di fornire al lettore una chiave di lettura diversa da quella a cui siamo forse abituati. Non più la Calabria violenta dei pianori aspromontani, ma la Calabria dei managers, degli industriali che si sono affermati altrove, degli artisti che pochi conoscono; la Calabria dei banchieri, con le loro storie personali pubbliche e private, nuovi Re-Mida di questa regione. Il tutto suddiviso per capitoli: la cronaca, con i più significativi avvenimenti di questi anni; l’economia, con i suoi protagonisti; il paese reale, dunque la gente comune, quelli che non contano o contano molto poco; la politica, storia di vizi e di virtù; i miti, che non sempre è facile raccontare; infine i sogni, e quindi le illusioni che fanno da cornice ad una regione ancora troppo lontana dall’Europa, sinonimo ancora di emarginazione, di disgregazione, di similitudine con le contraddizioni storicamente più note della negritudine africana. Ma CALABRITUDINE racconta anche le utopie, che a differenza di quanto è avvenuto altrove, nel Sud del Paese non producono nulla perchè spesso si scontrano con la diffidenza e la ritrosia di pesanti incrostazioni culturali.

IL ROMANZO DELLA POLITICA
269 pagine, Jonica Editrice, 1987

Il ROMANZO DELLA POLITICA è la storia della Calabria di questi ultimi quindici anni, raccontata attraverso le testimonianze dirette di politici, giornalisti, magistrati, intellettuali, sindacalisti, rappresentanti del mondo della Chiesa. Ne viene fuori un’analisi spietata dei mali di questa regione, impietosa, irriverente, a volte anche romantica. L’occasione di cui si serve l’autore per parlare di questa parte lontana del Paese è l’ultima crociera elettorale, un susseguirsi di avvenimenti, di vicende, di aneddoti, di misteri che vedono protagonisti i tanti candidati alla Camera o al Senato, e che IL ROMANZO DELLA POLITICA ci presenta nella loro veste più insolita: non tanto i politici incalliti dal mestiere, quanto invece i singoli personaggi, nel chiuso delle loro case, delle loro macchine di rappresentanza, dei loro centri di potere, a contatto diretto con la loro grande solitudine e le loro illusioni. E poi, ancora, che cosa pensano i giovani calabresi della politica? Come immaginano il loro futuro? IL ROMANZO DELLA POLITICA riporta i risultati esplosivi di un sondaggio d’opinione che ha come protagonisti oltre 2000 ragazzi dai 15 ai 18 anni di età.

IL MIO PAESE
197 pagine, Santelli Editrice, 1^ Edizione 1988

Cosa significa essere giornalista in Calabria? Quante difficoltà comporta questo mestiere? Con chi si ha a che fare? Che tipo di realtà si è costretti ad affrontare? Che tipo di storie si è chiamati a raccontare? Quante sono le facce di questa medaglia? Quante Calabrie diverse si possono descrivere? È vero che non tutto è mafia? E’ vero che esiste anche una parte positiva di questa regione? Qual è la Calabria vera? Ma soprattutto, chi sono i giovani che da grandi faranno parlare di sè. IL MIO PAESE è tutto questo insieme. E’ un libro che tenta di dare una risposta convincente a tutti questi interrogativi, e lo fa attraverso le tante vicende personali che il cronista vive giornalmente a cavallo della sua vecchia macchina da scrivere. Un libro di racconti dedicato ai ragazzi, perchè attraverso queste favole moderne, così come l’autore le chiama, imparino a conoscere e ad amare la loro terra. Questo libro è anche la storia personale di un cronista che, pur condizionato dalla violenza dei fatti quotidiani, e dalla crisi del sistema economico, racconta le illusioni e le utopie dei giovani meridionali, alle prese con una realtà scomoda, piena di mille contraddizioni, ma pur sempre affascinante e piacevole.

LORENZO
166 pagine, a cura di Pino Nano, Editoriale Bios, 1988

Questo libro è più che altro una raccolta di tutto ciò che giornalisti di tutto il mondo hanno scritto su Albino Lorenzo, un pittore originario di Tropea ma che da anni gira il mondo per raccontare con la bellezza dei suoi quadri il mistero e il fascino del Sud. LORENZO, spiega l’autore, è il modo più bello per parlare di un artista famoso che nonostante le troppe offerte allettanti ricevute da ogni parte del mondo ha preferito restare nella solitudine della sua casa di Tropea, sul mare, per proseguire la sua ricerca artistica. A differenza di quanto si possa immaginare questo libro non è una recensione critica dell’opera dell’artista, quanto un profilo del tutto personale di un uomo che non avrebbe mai immaginato di essere definito dai grandi critici della Sorbona “il nuovo padre del neorealismo pittorico italiano”: un modo come tanti anche-spiega l’autore- per dedicarmi ad argomenti assai lontani dalle nevrotiche abitudini di un cronista di trincea.

PRIMA PAGINA
a cura di Pino Nano, 16O pagine, Santelli Editrice, 1989

Questo volume contiene una raccolta ragionata delle prime pagine di “PRONTO ? QUI CALABRIA”, uno dei giornali periodici più antichi e più diffusi di Calabria: attraverso questa riproposizione cronologica delle prime pagine del giornale Pino Nano dimostra come un giornale di provincia diventi strumento di crescita civile per il territorio in cui viene realizzato e diffuso. Nei fatti la storia di questo periodico è la storia della nuova provincia di Vibo Valentia, storia di lunghe battaglie politiche e di lunghe attese, che il giornale locale ha colto con saggezza e riproposto con completezza di cronaca. Il volume è stato ufficialmente presentato alla stampa dal Presidente del Senato Giovanni Spadolini in un incontro con la stampa all’Ambasciata di Varsavia, per iniziativa dell’USPI, l’Unione Stampa Periodica Nazionale.

CARA SANT’ONOFRIO
350 pagine, Bios Art Press, 1989

E’ possibile raccontare la vita reale di un paesino di appena cinquemila anime usando per questo solo del materiale fotografico? L’autore risponde affermativamente a questo interrogativo dimostrando che tutto questo è possibile attraverso un lavoro di collegamento e di commento del materiale iconografico raccolto. Ne viene fuori lo spaccato di un paese che si racconta attraverso le immagini, foto su foto, in bianco e nero, in un gioco continuo di chiaroscuri, di tanto in tanto ricompare l’autore, con le sue note di diario, poi riscompare, per ridare spazio e vita ai negativi sbiaditi del passato. CARA SANT’ONOFRIO è la dimostrazione reale di come a volte la saggistica visiva, il racconto per immagini dunque, sia più efficace e più completa della tradizionale analisi antropologica.

CALABRIAMERICA
415 pagine, La Provincia di Catanzaro, 1^Edizione 1991

CALABRIAMERICA è “il sogno di una Calabria vera al di là dell’Oceano”, una Calabria fatta di storie personali, di passioni, di emozioni, di miti a volte anche indistruttibili. È il sogno di una generazione che è partita e che non ritornerà mai più da queste parti. È il grande sogno americano, e come tutti i grandi sogni irreale e bellissimo. Il grande Jach Kerouak scriveva che l’America vive “on the road”, vive per strada, vive all’aperto, vive di corsa, vive tra la gente: così è per i calabresi d’America. Se ritornassero in Calabria non si riabituerebbero molto facilmente al nostro ritmo di vita, e sarebbero anche qui infelici. Strano destino il loro. In America, scrive l’autore, “ho ritrovato me stesso; ho ritrovato i ricordi della mia dolce infanzia; ho ritrovato amici mai dimenticati; ho ritrovato amori per niente sbiaditi dal tempo; ho ritrovato emozioni dimenticate sulla via della vita; ho ritrovato sentimenti che mi pareva di non poter più rivivere; ho ritrovato colori e profumi di mare; ho insomma ritrovato i miei vent’anni. A New York ho sognato a occhi aperti, a Toronto ho pianto di commozione…”CALABRIAMERICA è tutto questo insieme, un diario personalissimo che vuole dimostrare quanto e come siano cambiati i calabresi d’America. Essi sono un’altra razza, sono l’immagine di una Calabria che il mondo della politica non conosce, ma che varrebbe la pena di analizzare con attenzione perchè anche i calabresi d’America sono nostri fratelli diretti. Da questo libro viene fuori uno spaccato inedito della calabresità oltre oceano: i nostri emigrati hanno fame di Calabria, “quando ognuno di noi avrà capito sul serio il significato reale di questo concetto forse allora riuscirà ad essere più utile a se stesso e riuscirà a fare più felice chi vive lontano. Chi è partito sogna chi è rimasto. Chi è rimasto sogna chi è partito. Qui, dunque, serve ritrovarsi, una volta per tutte. CALABRIAMERICA vuole essere un tentativo di questa riconciliazione con se stessi…

NON SOLO MAFIA
254 pagine, 1^ Edizione Santelli Editrice” 1992; 2^ Edizione Edigraf-Bios, 1992; 3^ Edizione Santelli Editrice, 1993

NON SOLO MAFIA è una raccolta di racconti per ragazzi da cui viene fuori l’immagine pulita della Calabria di questi ultimi anni: è un libro scritto in “punta di penna”, con i toni della discrezione perché sia più credibile per i giovani a cui è diretto. Il libro ha avuto un grande successo nelle scuole medie calabresi dove è stato distribuito, soprattutto per la semplicità del suo linguaggio e per i temi di grande attualità trattati dall’autore. NON SOLO MAFIA è stato anche distribuito tra le comunità calabresi del Nord America riscuotendo lo stesso interesse suscitato tra i ragazzi che lo hanno avuto come libro di testo.

OLTRE IL MURO DEL SILENZIO
170 pagine, Calabria Letteraria Publishing, edizione bilingue italiano-inglese 1993

Per la prima volta una troupe della RAI entra nella Grande Certosa di Serra San Bruno violando il muro del silenzio che per secoli ha fatto da contorno alla vita dei frati di clausura, e per la prima volta nella storia della Certosa il padre priore della comunità accetta di rispondere alle domande del cronista: OLTRE IL MURO DEL SILENZIO è proprio questo lungo racconto raccolto dall’autore durante la registrazione del suo programma televisivo. Il libro è stato stampato in due lingue, italiano ed inglese, ed è stato distribuito in America come testo-guida per la mostra fotografica che lo stesso Pino Nano ha realizzato su questo grande eremo di preghiera realizzato da San Bruno sull’Appennino calabro. Da questo volume vien fuori l’immagine forse più vera e più completa del certosino “che nel chiuso di queste mura è solo con Dio”. Il testo ha come corredo alcune delle foto più significative delle tante che l’autore ha usato per la sua mostra itinerante e che ha aiutato migliaia di italiani d’America, sia a Chicago ma anche a Toronto e a New York, ad avvicinarsi meglio a questo mondo ancora così chiuso e così ricco di misteri.

STORIE DI SUCCESSI
232 pagine, Santelli editrice , ottobre 1997

Con questo libro prosegue il viaggio che Pino Nano da anni compie in ogni parte del mondo dove c’è una realtà calabrese da raccontare: da New York a San Francisco, da Pittsburgh a Brasilia, da Toronto a Buenos Aires, uno spaccato di calabritudine internazionale che l’autore dipinge con le sue solite note calde e accattivanti, quasi fosse egli stesso emigrante tra emigranti. Il volume ricostruisce attraverso le storie particolari dei suoi personaggi l’evoluzione del mondo dell’emigrazione calabrese nella Little Italy degli Stati Uniti d’America.

40 ANNI DI RAI IN CALABRIA – Da via Montesanto a Corso Marconi
Volume I, prefazione di Enrico Mascilli Migliorini
410 pagine, Edizioni Memoria, Editoriale Bios, Cosenza, dicembre 2000

40 anni di rai in Calabria racconta e ricostruisce i “primi 43 anni di vita della Tv di stato in Calabria”. Due volumi, 776 pagine, decine di schede e di profili legati a questo primo mezzo secolo di informazione pubblica. pino nano definisce questo suo nuovo libro “una sorta di diario di viaggio, personalissimo e pubblico insieme”, in cui racconta se stesso e i colleghi che insieme a lui hanno festeggiato quest’anno vent’anni di impegno professionale in rai. Il libro propone anche decine di episodi diversi, che danno il senso reale delle difficoltà iniziali con cui l’azienda di stato dovette confrontarsi nei primi anni 50. Poi ancora: la Rivolta di Reggio, l’assalto al centro RAI di Gambarie d’Aspromonte, le guerre di campanile tra Catanzaro Reggio e Cosenza per l’aggiudicazione della sede, le polemiche legate all’epopea del quinto centro siderurgico, i primi vagiti del movimento operaio, le prime conquiste sindacali, le prime battaglie per l’industrializzazione, il primo radiogiornale, i primi programmi regionali, il primo tg della terza rete, il tutto narrato come se il libro fosse la sceneggiatura di un film, infarcita dei personaggi e dei protagonisti dell’epoca. nella seconda parte pino nano racconta invece gli aneddoti e le storie private dei giornalisti che hanno segnato il loro nome alla vita della rai calabrese, partendo dal primo direttore di sede, Enrico Mascilli Migliorini, oggi direttore della prestigiosissima scuola di giornalismo di Urbino. Poi tutti gli altri, fino all’ultimo caporedattore Gregorio Corigliano. Di ognuno di essi Pino Nano fornisce un ritratto assolutamente inedito, alla sua maniera, dal taglio personalissimo, e squisitamente privato, “proprio per dare il senso della mia vita reale -spiega l’autore- all’interno della vecchia redazione di via Montesanto”.

40 ANNI DI RAI IN CALABRIA – I ragazzi di via Montesanto
Volume II, prefazione di Rocco Turi,
428 pagine, Edizioni Memoria, Editoriale Bios, Cosenza, dicembre 2000

In “40 Anni di RAI in Calabria- I ragazzi di Via Montesanto, Pino Nano racconta invece gli aneddoti e le storie private dei giornalisti che hanno segnato il loro nome alla vita della rai calabrese, partendo dal primo direttore di sede, Enrico Mascilli Migliorini, per lunghi anni direttore della prestigiosissima scuola di giornalismo di Urbino. Poi tutti gli altri, fino all’ultimo caporedattore del tempo, Gregorio Corigliano. Di ognuno di essi Pino Nano fornisce un ritratto assolutamente inedito, alla sua maniera, dal taglio personalissimo, e squisitamente privato, “proprio per dare il senso della mia vita reale -spiega l’autore- all’interno della vecchia redazione di via Montesanto”.

LA TV DELLE REGIONI, GERMANIA E ITALIA A CONFRONTO
200 pagine, Edizioni Kappa, Roma, luglio 2003, (scritto a quattro mani con Maria Jada Giacomomi e Giampiero Gamaleri)
La TV delle Regioni offre un’analisi comparata dei sistemi televisivi tedesco ed italiano, da cui emerge l’attenzione che in Germania viene riservata alle diverse culture locali. Ciò corrisponde all’impianto federale dello Stato: assetto verso il quale si sta orientando anche il nostro Paese. Un’analogia che, nell’introduzione di Giampiero Gamaleri, viene sintetizzato nello slogan Da Francoforte a Cosenza: Proprio a un’iniziativa calabrese si rifà l’ampia appendice di Pino Nano, che racconta quasi un secolo di immagini del Mezzogiorno destinate ad essere raccolte in un grande archivio curato dalla Rai, dalle Università, dalla Regione e dai Comuni.

STORIA DI UN GRAND COMMIS, Giuseppe Borgia “Una vita al servizio dello Stato”.
342 pagg, Edizioni E.S.S Editorial Service Sistem 2015 – Prefazione di Rocco Turi

Pino Nano ricostruisce e racconta qui la storia pubblica e privata di Giuseppe Borgia, uno dei Grand Commis di Stato della Prima Repubblica. Provveditore Generale dello Stato, per lunghi anni in fluentissimo Presidente di Sezione della Corte dei Conti, Direttore Generale della Previdenza Sociale sotto diversi Ministri, Responsabile dell’Istituto Poligrafico e della Zecca di Stato, Consulente Giuridico di decine di Governi diversi, è stato anche autorevolissimo Consigliere dell’Autority per la Vigilanza sui Lavori Pubblici fino alla nascita dell’Anac, l’Autority Nazionale Anticorruzione di Raffaele Cantone. La storia personale di Giuseppe Borgia è anche però il racconto della grande trasformazione della Pubblica Amministrazione in Italia, ma è soprattutto la testimonianza severa e lucidissima di un testimone privilegiato del nostro tempo, che all’età di ottanta anni appena compiuti, ricorda gli insegnamenti avuti da don Luigi Sturzo agli inizi del suo lungo percorso professionale, ma anche i consigli e la grande lezione di vita istituzionale che in tutti questi anni gli è venuta da almeno cinque diversi Capi di Stato. Giulio Andreotti, Gianni Letta, Flaminio Piccoli, Lamberto Dini, Carlo Azeglio Ciampi, Antonio Marzano, Gennaro Cassiani, Gino Giugni, Giuliano Amato, Tiziano Treu, Giorgio Napolitano, Oscar Luigi Scalfaro, Giovanni Leone, Giulio Tremonti, Clemente Mastella, Franco Frattini, Corrado Calabrò, Tina Anselmi, Ciriaco De Mita, Luigi Gianpaolino, Paolo Salvatore, Carlo Donat Cattin, Antonio Catricalà, Agostino Saccà, Carmelino Puija, Sergio Santoro, Elio Costa, Salvatore Italia, Armando Veneto, sono stati solo alcuni dei tanti “compagni di viaggio” che Giuseppe Borgia ricorda di avere incontrato lungo la strada della sua intensa vita istituzionale, e che racconta riservando ad ognuno di loro il rispetto profondo che si deve ai Padri della Democrazia e del Diritto.

NATUZZA EVOLO, The Movie of her life
100 pagine, Edition Lulu Press, 2022

NATUZZA EVOLO, The Movie of her life è la storia in inglese di Natuzza Evolo, la donna che dialogava con gli angeli. Viveva in Calabria la donna che raccontava di parlare con l’angelo custode di chiunque le si avvicinasse. Ma Natuzza Evolo in realtà viveva anche il grande mistero delle stimmate e della bilocazione, così come le mille emografie conservate in vaticano raccontano oggi dei segni che il sangue delle sue ferite lasciava sulle stoffe e su fazzoletti immacolati. La donna, una contadina del tutto ignorante, figlia di una “donna di facili costumi”, diventata ormai grande incomincia a vivere durante la Settimana Santa i segni della passione di Gesù. Le sanguinava persino il costato, ma Natuzza durante la Pasqua di ogni anno aveva le stigmate alle mani e ai piedi, e la notte del Venerdì Santo i medici che la seguivano parlano ancora di un fenomeno inspiegabile sotto il profilo scientifico. Oggi in Vaticano e’ in corso e in fase di completamento il suo processo di beatificazione. Natuzza come padre Pio, Natuzza e Paravati, questa piccola Lourdes della Calabria dove in migliaia venivano a trovarla da ogni parte del mondo per chiederle un miracolo. Ma migliaia di persone negli anni venivano in Calabria perché sapevano che Natuzza aveva un dialogo anche con i morti, e venivano nella sua casa calabrese per ritrovare il senso del proprio dolore e la tranquillità dei propri defunti. Natuzza dava loro le certezze che cercavano “perché io tuo padre lo vedo felice in Paradiso”. Tra i miracoli che la Sante Sede sta analizzando, uno in particolare riguarda un giovane promoter musicale, Ruggero Pegna, guarito dalla leucemia dopo una diagnosi del Gaslini di Genova che lo dava in condizioni irrecuperabili. Dalla sua casa in Calabria sono passati artisti famosi, grandi uomini di chiesa, intellettuali e giornalisti come Sergio Zavoli che ne sono rimasti incantati. Ma lo speciale vi proporrà brandelli di una delle sue prime interviste storiche in cui Natuzza racconta di come le sia apparsa la Madonna e di cosa le abbia chiesto. Una storia tra mistero e fede religiosa, che ha costruito negli anni migliaia di cenacoli di preghiera in ogni parte del mondo.

MADE IN CALABRIA, Storie di talenti ed eccellenze
368 pagg. (Media&Books, 2025)

È quasi una provocazione questa di Pino Nano, giornalista scrittore e autore televisivo, che al Salone del Libro di Torino presenta un libro interamente dedicato alle eccellenze calabresi e ai talenti che in questi mesi l’ex dirigente RAI ha incontrato e raccontato per gli Speciali di “Calabria Live”, il quotidiano che da nove anni a questa parte dirige il giornalista Santo Strati. Nella presentazione che fa al suo libro Pino Nano lo racconta in questo modo: “Ho pensato allora di andare alla ricerca di storie personali, che potessero in qualche modo raccontare questa terra in maniera diversa dagli schemi tradizionali della cronaca giornalistica. Non insomma le solite inchieste di malaffare e di violenza, ma la Calabria delle Eccellenze, le storie di figli illustri di questa terra che altrove sono diventati famosi, uomini e donne di successo, che oggi governano il futuro, che hanno una visione internazionale della vita e del mondo, che parlano più lingue diverse, e che ogni giorno si confrontano con i grandi temi del momento, dalla medicina alla ricerca scientifica, dall’impegno istituzionale al volontariato, dalla musica all’arte, dalla politica alla filosofia, dalla vita reale delle loro nuove metropoli ai grandi interrogativi che pesano sull’uso dell’Intelligenza Artificiale, insomma tutto quello che i nuovi filosofi chiamano ormai il “Nuovo Umanesimo. I personaggi raccontati in ordine di impaginazione in questo Primo Volume di “Made in Calabria” sono: Santo Versace, Dante Maffia, Giuseppe Fiamingo, Angelina De Salvo, Francesco Saverio Vetere, Wanda Ferro, Domenico Bellantone, Giovanni Cugliari, Carmensita Furlano, Giuseppe Bova, Salvatore Pronestì, don Salvatore Nunnari, Simone d’Alessandro, Domenico Praticò, Mimmo Morogallo, Rocco Epifanio, Rita Sciarra, Pierfranco Bruni, Monica Spadafora, Giovanna Russo, Rocco Lico, Nino Spirlì, Vincenzo Viola, Franco Napoli, Santo Gioffrè, Natale Pace, Gloria Tenuta, e Paola La Salvia.

Rende, 16 settembre 2025

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Dizionario Biografico della Calabria Contemporanea

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