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Dizionario Biografico della Calabria Contemporanea

  A cura di Pantaleone Sergi

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Vaccaro, Angelo

Angelo Vaccaro [Casabona (Crotone), 4 novembre 1885 - Crotone, 29 dicembre 1969]

Nacque a Casabona, a quel tempo in provincia di Catanzaro, da Nicola, farmacista, e della nobildonna Luisa Falcone, discendente di una famiglia di letterati e patrioti. Si rivelò, fin da piccolo, dotato di eccezionale e vivida intelligenza. Dopo aver frequentato le scuole elementari al suo paese, entrò nel Seminario Vescovile di Cariati, all'epoca rinomato centro di formazione culturale oltre che religiosa, dove fece gli studi ginnasiali ed ebbe a maestro il letterato cariatese Marco Venneri che egli ricorderà  con grande riconoscenza in un articolo uscito su «Cronaca di Calabria » nel 1965 (Maestri d'altri tempi: Marco Venneri). Gli studi compiuti nel Seminario di Cariati rivelarono la sua passione per il latino e il greco e gli valsero numerosi attestati di lode da parte dei suoi professori. Dopo quell'esperienza formativa in seminario, continuò da solo, da autodidatta, ad approfondire e affinare la sua cultura classica, orientandosi verso gli studi storici, archeologici e letterari. In seguito all'improvvisa morte del padre, avvenuta nel 1912, dovette prendere le redini della numerosa famiglia, composta da ben nove figli. Scelse allora di fare l'insegnante, il "maestro" elementare, anche perché amava molto i bambini. La sua attività  d'insegnante lo portò inizialmente in Umbria, a Opagna di Cascia (Perugia) e, successivamente in Calabria, nel comprensorio del Crotonese (Cutro, Strongoli, Casabona, Crotone).
A Casabona si sposò con Albina Palmieri ed ebbe una sua famiglia. Un figlio, di nome Nicola (nato nel 1933), laureato in Giurisprudenza, diventerà  un giornalista, fondatore del periodico «Calabria Kroton » e collaboratore di testate nazionali, tra cui «Il Tempo » e «Il Messaggero ».
Nel 1956 si trasferì con la famiglia a Crotone, che diventò la sua "città  di adozione", la sua residenza definitiva, dove rimase fino alla morte (1969), dedicandosi agli studi storici e archeologici e ricoprendo anche importanti cariche di carattere culturale. Fin dal 1950 fu nominato ispettore onorario alle Antichità  e Belle Arti per la zona archeologica di Casabona, Strongoli e Crotone, carica che tenne fino alla morte. Lottò molto per vedere realizzato il suo sogno dell'apertura del Museo Civico di Crotone e, successivamente, della costruzione di un apposito edificio che custodisse i preziosi reperti dell'antica Kroton, struttura che sarà  inaugurata nel 1968 e prenderà  il nome di «Museo Archeologico Nazionale di Crotone ».
I suoi interessi culturali furono rivolti anche alla poesia, tant'è che nel 1921 pubblicò un volumetto di versi giovanili (Lacrime e faville) con prefazione di Antonino Anile, all'epoca Ministro della Pubblica Istruzione.
Nel 1933 pubblicò una poderosa monografia sulla storia di Strongoli, l'antica Petelia. Il titolo è Fidelis Petilia e illustra la storia dell'antico centro del Crotonese, dall'antichità  pregreca ai tempi moderni. Lui stesso afferma, nell'introduzione, che fu molto aiutato in questo lavoro dal Principe di Strongoli Ferdinando Ferrara Pignatelli, che gli mise generosamente a disposizione tutto il suo Archivio, ed anche dal «chiarissimo Marchese Armando Lucifero di Crotone ». Nel libro Vaccaro affronta la spinosa questione dell'identificazione dell'antica Petelia, che localizza nell'odierna Strongoli, avvalendosi delle fonti letterarie antiche e principalmente del numeroso materiale archeologico rinvenuto nel tempo, nel territorio del comune crotonese. La sua indagine storica si estende anche al periodo medievale e ai secoli dell'età  moderna; racconta inoltre la storia della sede episcopale di Strongoli, di fondazione bizantina, soppressa nel 1818 e inglobata nella Diocesi di Cariati. Nel 1966, con l'editrice Mit di Cosenza, Vaccaro pubblicò la Storia di Crotone (titolo originale: Kroton), un'opera in due volumi, che gli procurò tante soddisfazioni perché fu molto apprezzata da studiosi italiani e stranieri, considerato che mancava ancora una monografia ampia e completa, dall'antichità  ai tempi moderni, della città  pitagorica. Nel 1978 l'opera fu ristampata in unico volume presso la Framasud di Chiaravalle Centrale.
Negli ultimi anni della sua vita e del suo percorso di scrittore tornò agli studi letterari, scrivendo Luci manzoniane(studio critico su Manzoni), Fruscìi di foglie e trilli di bambini (poesie), Accanto a Manzoni.
Collaborò, con articoli culturali, ai periodici «Cronaca di Calabria », «Calabria Letteraria », «Sviluppi meridionali », «Scrittori calabresi », «Rassegna Calabrese », «La Calabria ».
Lasciò inediti molti lavori, tra cui i saggi: La poesia di Giovanni Pascoli, La tragedia di Giacomo Leopardi, Battistino Falcone e l'impresa di Sapri, Il Pietro Micca calabrese: Antonio Toscano.
Medaglia di bronzo al valor militare e Cavaliere di Vittorio Veneto, per i suoi meriti culturali, inoltre, fu insignito di varie onorificenze: Cavaliere Ufficiale al merito della Repubblica, Medaglia d'oro del Ministero della Pubblica Istruzione, Accademico Cosentino, Membro dell'Accademia Tiberina. Fu anche Presidente dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici (Sezione di Crotone).
Morì all'età  di 84 anni (Franco Liguori) © ICSAIC 2022 - 8

Opere principali

  • Fidelis Petilia, Editore "Obelisco", Palermo-Roma 1933;
  • Luci manzoniane. Studii su "I Promessi Sposi", Stab. Tip. Pirozzi, Crotone 1934;
  • Accanto a Manzoni, Pellegrini, Cosenza 1969;
  • Kroton, Mit, Cosenza 1966 (due volumi); poi Frama Sud, Chiaravalle Centrale 1978 (volume unico);
  • Fruscii di foglie e Trilli di bambini. Poesie varie per la celebrazione della festa degli alberi, Tipo Lito Congi, Crotone1978;
  • Juri di voscu e core di paise. Poesie dialettali calabresi, La Tipografica, Crotone 1993

Nota bibliografica

  • Pantaleone Covelli, Ricordando Angelo Vaccaro, «Calabria Letteraria », 1970;
  • Salvatore Gallo, Macalla e Petelia. Storia e leggende dell'antica città  di Strongoli, Rubbettino, Soveria Mannelli 1985;
  • Angelo Vaccaro, poeta, scrittore, storico, «Calabria Kroton », 1990;
  • Giambattista Maone, Crotone e il Marchesato, Edizioni TS, Settingiano 1990;
  • Giuseppe Tallarico, Il Novecento casabonese, Edizioni Pubblisfera, San Giovanni in Fiore 2006;
  • Rocco Turi, Circuiti informativi e culturali a Crotone nel Novecento, in Fulvio Mazza (a cura di), Crotone. Storia Cultura Economia, Rubbettino, Soveria Mannelli 1992;
  • Margherita Corrado, Il Museo prima del Museo (dal Museo Civico al Museo Nazionale di Crotone), Città  del Sole Edizioni, Reggio Calabria 2018.

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