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Dizionario Biografico della Calabria Contemporanea

  ISBN: 978-88-941045-8-5

  A cura di Pantaleone Sergi

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Splendore, Achille

Achille Splendore [Fagnano Castello (Cosenza), 26 maggio del 1868 - Guarujà  (Brasile), 25 giugno 1928]

Nasce da Luigi, garibaldino, e da Gaetana Gallo. Secondo di sette figli, è fratello del più famoso microbiologo Alfonso (1871-1953), scopritore in Brasile dell'agente eziologico della Toxoplasmosi, del corpo asteroide della Sporotricosi conosciuto come Fenomeno di Splendore-Hoeppli e della Blastomicosi sud americana detta anche malattia di Lutz-Splendore-Almeida.
Studia a Cosenza dove consegue il diploma alla Regia Scuola Pratica di Agricoltura nel 1887. Continua i suoi studi all'Università  di Napoli presso la R. Scuola Superiore di Agricoltura di Portici dove il 7 agosto del 1890 si laurea in Scienze Agrarie all'età  di 22 anni. È compagno di corso di Nazareno Strampelli (1866-1942).
Inizia la sua brillante carriera alle dipendenze del Ministero delle Finanze, il 27 dicembre del 1890, nell'Amministrazione dei Monopoli, presso il Laboratorio Chimico delle Privative annesso al Riparto Sperimentale della Manifattura dei tabacchi in Roma, diretto da Arnaldo Pezzolato (1849-1912).
Nel 1891, inizia il tirocinio per la carriera tecnica superiore, presso le coltivazioni dei tabacchi a Carpanè (Vicenza), come agente governativo. Nel 1894 è assistente al laboratorio chimico delle Privative in Roma, successivamente è incaricato delle ricerche di micrografie e bacteriologia. L'anno dopo, è promosso Ufficiale tecnico nelle Agenzie di coltivazione dei tabacchi.
La sua prima pubblicazione  Sul potere antisettico e microbicida del fumo  compare nel 1896 sulla «Rivista Tecnica e di Amministrazione per i servizi delle Privative Finanziarie ».  Nel 1899 descrive un nuovo fungo che denomina «Oospora nicotianae », causa della "Fioritura" sui sigari forti (napoletani) e sulle masse di foglie in fermentazione di tabacco Kentucky. Oltre a descrivere il fungo, la sua riproduzione e sviluppo in laboratorio, ne descrive i rimedi per la distruzione e per evitare la comparsa.
Nel 1900 è trasferito all'Istituto Sperimentale per la Coltivazione dei Tabacchi di Scafati. Leonardo Angeloni (1857-1921), direttore dell'Istituto lo volle fra i suoi collaboratori come Capo del Laboratorio chimico-zimotecnico. L'Istituto di Scafati, fondato nel 1895, voluto dall' Angeloni, tecnico del Monopolio, esperto di miglioramento genetico del tabacco e dal prof. Orazio Comes (1848-1917) illustre botanico e dotto nicozianologo, era sorto per migliorare la produzione nazionale del tabacco e per ridurre il pesante disavanzo commerciale del settore. L'istituto oltre alla ricerca e alla sperimentazione aveva il compito di formare, con corsi di insegnamento e aggiornamento, i laureati in agraria, i tecnici e i diversi operatori che dovevano svolgere la propria attività  in tutte le quattordici Agenzie Coltivazione Tabacchi sparse sul territorio nazionale.
Nel giugno del 1902 dopo neanche un anno dal matrimonio, al settimo mese di gravidanza, perde la sua giovane sposa Bice Faggion di Valstagna (Vicenza) e la tomba, con la quale tristemente aveva avuto epilogo uno dei più bei sogni della sua vita, lo lega maggiormente ai luoghi e alla severa, ma tranquillante disciplina degli studi.
Nell'anno accademico 1901-1902 è incaricato all'insegnamento della Bacteriologia Agraria e Zimotecnia presso la R. Scuola Superiore di Agricoltura di Portici.
La sua produzione scientifica riguarda la chimica, la botanica, la genetica, la coltivazione, l'entomologia, fermentazione, patologia, selezione e sistematica del tabacco, comparsa in circa cinquanta pubblicazioni.
Nel 1904, col collega Anastasia, descrive un nuovo fungo del tabacco, osservato sulle foglie di  Nicotiana quadrivalvis e Nicotiana sylvestris  che, insieme, denominano  Uredo nicotianae. Quando l'Angeloni, nel 1905, è chiamato a Roma dalla Direzione Generale delle Privative come Capo dell'Ufficio Tecnico Centrale per le Coltivazioni dei Tabacchi, Splendore gli succede nella direzione dell'Istituto, direzione che tiene fino al 1919, sapendo sempre degnamente mantenere l'Istituto stesso all'altezza della fama cui l'aveva portato il grande predecessore.  
Nel 1906 pubblica  Sinossi descrittiva ed iconografia dei semi del genere Nicotiana  in due tomi, il primo riservato al testo vero e proprio, il secondo alle tavole illustrative. Per determinare il grado di relazione fra le specie, usa la morfologia dei semi e dei granuli pollinici. Il testo di interesse scientifico e pratico è utilizzato per moltissimi anni dagli studiosi del tabacco, sia italiani che stranieri.
Nel 1913, per meriti, è nominato Ispettore Superiore Tecnico nella Amministrazione dei Monopoli.                
Oltre a essere docente nei corsi nell'Istituto, è docente civile nella scuola allievi ufficiali e sottufficiali della guardia di finanza di Caserta con l'incarico dell'insegnamento tecnico sulle privative.
Socio corrispondente della Società  Scientifica di San Paolo del Brasile.    
Presidente Onorario della Cassa dei Prestiti Agrari di Scafati (oggi BCC di Scafati e Cetara).
Per i suoi studi e per la sua carriera riceve diverse onorificenze, tra le quali anche una straniera: Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia, Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia, Ufficiale dell'Ordine della Corona di Rumenia (Romania).  
Nel 1920 chiede all'Amministrazione dei Monopoli il collocamento a riposo per ragioni di famiglia e si unisce al fratello Alfonso a San Paolo del Brasile. Qui continua i suoi studi prediletti di tabacchicoltura nell'interesse del Governo brasiliano, e gli viene affidata la Superintendenza generale dell'Istituto Sperimentale per la coltura razionale del tabacco, creato in Deodoro nei sobborghi di Rio de Janeiro: in qualità  di Consulente tecnico del ministero deve esercitare le sue funzioni su tutte le altre istituzioni congeneri e affini sviluppate nei vari Stati dell'Unione. Riceve anche l'incarico dell'alta direzione di tutta la sperimentazione sul tabacco in Brasile.
L'agronomo Mario Calvino (1875-1951), padre del celebre scrittore Italo, che in quegli anni dirigeva la Stazione sperimentale agronomica di Santiago de las Vegas a Cuba, durante una missione in Brasile, nel 1922, insieme alla moglie, la botanica Eva Mameli (1886-1978), nel 1923 scrive sulla «Revista de agricultura, comercio y trabajo »: «potei ammirare la nuova istituzione di sperimentazione agricola che il Governo Federale ha fondato in Deodoro… tra le Stazioni Agricole Sperimentali la Stazione di Fumicoltura:    nel Brasile dicono "fumo" il tabacco, questa stazione di tabacchicoltura sta sotto la direzione del dott. Bernardo Diaz, esperto del tabacco. Il dott. Diaz fu il primo a riconoscere che era necessaria una persona specializzata nello studio scientifico del tabacco e fece venire nel Brasile il dott. Achille Splendore, ex direttore del rinomato Istituto sperimentale coltivazione tabacchi di Scafati, conosciuto universalmente per le sue pubblicazioni scientifiche, specialmente sulla chimica e fisiologia del tabacco… E chi scrive ha potuto ammirare degli ibridi molto sviluppati, ottenuti dal dott. Splendore raggiungendo alcuni i 6 metri di altezza e uno di questi ibridi di tabacco si sta ora coltivando nella nostra Stazione Agronomica.
Nel 1924 nel «Campo de Ondina », nello stato di Bahia, selezionò una pregevole razza di tabacco da fasce e sigari di qualità  superiore, denominandola «Fumo X amarello ».
«Egli si distaccò soltanto materialmente dall'Italia; spiritualmente rimaneva presso questo Istituto dove lo legavano troppi ricordi di lavoro, di aspirazioni, di gioie poche e di molti dolori ». Nel 1928 in Guarujà  (San Paolo) in Brasile, muore improvvisamente, all'età  di 60 anni, per collasso cardiaco.  
A Fagnano Castello una via ne ricorda il nome.  (Marcellino Gallo Splendore) © ICSAIC 2022 - 2

Opere

  • La coltivazione del tabacco in Italia, Tip. dell'Unione coop. ed., Roma 1900;
  • Sinossi descrittiva ed iconografia dei semi del genere nicotiana, 2 voll., Stab. tip. Vesuviano, Portici 1906.

Nota bibliografica essenziale

  • Giacomo Rossi, Degli scritti e delle opere di Orazio Comes, in «Annali della R. Scuola Superiore di Agricoltura di Portici », ser. II, vol. XII, 1914.
  • Giampietro Diana e Filippo Piro (a cura di), L'Istituto Sperimentale per il tabacco, Fit Immagine, Roma 1995;
  • Caterina Savastano, Una scuola per lo sviluppo dell'agricoltura nel cosentino, la storia dell'Istituto Tecnico Agrario Statale "Giuseppe Tommasi", Editoriale Progetto 2000, Cosenza 2006;
  • Alessandro Volpone, Gli inizi della genetica in Italia, Cacucci, Bari 2008;
  • Gabriele Acampora (a cura di), I 100 anni della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara, s.n., s.l. 2016.

Nota archivistica

  • Archivio privato casa Gallo Splendore, Fagnano Castello.

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